Esistono numerosissimi formati per le immagini digitali ma uno solo è specifico per l'uso astronomico: il formato FITS acronimo di Flexible Image Transport System, è stato studiato nel mondo astronomico professionale proprio per avere uno STANDARD ovvero una forma comune di rappresentazione del dato. Questo standard permette di registrare a corredo della vostra immagine tutte le informazioni atte ad interpretarla ed a catalogarla. Il formato FITS non è compresso ma ha il grande vantaggio di permettere il salvataggio del dato originale garantendo in futuro la possibilità di sottoporre l'immagine a nuovi processi di elaborazione ora non ancora ipotizzabili. |
Struttura: Il file FITS è composto da una prima parte "HEADER" totalmente leggibile con un semplice editor di testo che contiene tutte le informazioni relative all'immagine, ed una seconda parte esclusivamente numerica che contenente i valori di ogni singolo pixel. L'Header è composto da righe ognuna iniziante con una parola chiave, seguita da un valore o da una descrizione alfabetica. Per ora basterà sapere che alcune parole sono assolutamente indispensabili mentre altre sono facoltative. Qui di seguito si riportano le parole chiave ufficialmente riconosciute |
Le PAROLE CHIAVE (KEYWORDS) (blank) CROTAn EQUINOX NAXISn TBCOLn TUNITn AUTHOR CRPIXn EXTEND OBJECT TDIMn TZEROn BITPIX CRVALn EXTLEVEL OBSERVER TDISPn XTENSION BLANK CTYPEn EXTNAME ORIGIN TELESCOP TNULLn BLOCKED DATAMAX EXTVER PCOUNT TFIELDS TSCALn BSCALE DATAMIN GCOUNT PSCALn TFORMn BUNIT DATE GROUPS PTYPEn THEAP BZERO DATE-OBS HISTORY PZEROn TIME CDELTn END INSTRUME REFERENC TIME-OBS COMMENT EPOCH NAXIS SIMPLE TTYPEn |
Per chi fosse interessato riportiamo la spiegazione di ogni singola KEYWORD data dal sito ufficiale della NASA, che potete consultare per sapere ogni altra cosa riguardante il formato FITS. |